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Non dire facilmente SÌ al telefono!

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FAQ

Domande frequenti

Cosa fa il servizio Elettrico Nazionale?

Offre forniture di energia elettrica nel regime di maggior tutela.

Chi sono i clienti del Servizio Elettrico Nazionale?

Le utenze domestiche e le imprese con meno di 50 dipendenti (o con fatturato inferiore a 10.000.000 di euro).

Quando chiude il Servizio Elettrico Nazionale?

La chiusura avverrà il 1 Gennaio 2024, in concomitanza con il termine del servizio di maggior tutela.
Dopo questa data, gli utenti dovranno trovare un nuovo fornitore luce e gas, scegliendo tra le tante proposte del mercato libero.

Cosa accadrà dopo la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale?

I clienti di Servizio Elettrico Nazionale dovranno sottoscrivere un contratto con un fornitore del mercato libero. Altrimenti, entreranno nel Servizio di Salvaguardia.

Cosa succederà se si entrerà nel Servizio di Salvaguardia?

Il Servizio di Salvaguardia è un servizio di ultima istanza, destinato a garantire la continuità a quei clienti domestici e aziendali che non avranno nel 2024 ancora sottoscritto un contratto con un fornitore del libero mercato.

Anche se non si sa ancora cosa succederà esattamente, al momento i clienti del Servizio di Salvaguardia devono pagare un sovrapprezzo (parametroΩ). Il sovrapprezzo varia a seconda della zona geografica e va dai 12,39 euro/MWh in Veneto fino ai 51,86 euro/MWh in Calabria.

Che differenza c’è fra il mercato tutelato del Servizio elettrico nazionale e il mercato libero?

Nel mercato tutelato, il prezzo delle componenti energia e gas viene stabilito trimestralmente da ARERA, l’Autorità per Energia Reti e Ambiente. Il Servizio Elettrico Nazionale, in quanto fornitore del regime di maggior tutela, deve sottostare pertanto alle indicazioni dell’Autorità.

Nel mercato libero, ogni fornitore ha la facoltà di stabilire il prezzo della componente energia e gas. Per questo motivo è possibile trovare offerte più flessibili, con condizioni commerciali che possono variare anche di molto da un caso all’altro. Tutti i fornitori più famosi rientrano in questo regime (es. Edison, Illumia, Eni Plenitude, Engie…).

Cosa succede se non cambio gestore elettrico?

Nel momento della chiusura di Servizio Elettrico Nazionale, i clienti che non avranno trovato un nuovo fornitore non subiranno interruzioni nelle forniture, per salvaguardare l’utilizzo delle utenze di luce e metano.

L’iter che verrà seguito per i clienti che si ritroveranno ancora col Servizio Elettrico Nazionale al gennaio 2024 prevede alcuni step. Per prima cosa, si passerà al Servizio di Salvaguardia, volto a garantire la continuità del servizio per gli utenti coinvolti. 

Qual è l’iter per i clienti che non passano in tempo al mercato libero dopo la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale?

Ci sono dei passaggi obbligati:

  • Agli utenti che non passano al mercato libero entro fine 2023 verrà assegnato un fornitore provvisorio per sei mesi
  • Il fornitore provvisorio coinciderà con quello che si aveva in precedenza (nel nostro caso, Servizio Elettrico Nazionale). Le condizioni economiche, però, potrebbero cambiare, visto che verranno applicate le offerte PLACET (ovvero offerte che ricalcano le condizioni economiche del servizio a maggior tutela)
  • Trascorsi sei mesi, verrà proposto un nuovo contratto PLACET di un fornitore scelto tramite gara nazionale

In qualsiasi fase del processo potrai comunque decidere di cambiare tariffa e scegliere un nuovo fornitore del mercato libero.

Chi sostituisce il Servizio Elettrico Nazionale?

In termini generali, il Servizio Elettrico Nazionale viene sostituito da tutti i fornitori del mercato libero. 

Come capire se si è nel mercato libero o nel tutelato?

Con la chiusura di Servizio Elettrico Nazionale diventa fondamentale comprendere se si rientra nel regime a maggior tutela o nel mercato libero. Ci sono diversi modi per capirlo, tutti piuttosto semplici da applicare. Ecco i due principali:

  • Se non si è mai cambiato fornitore, allora si è sicuramente nel mercato tutelato. Servizio Elettrico Nazionale, infatti, è parte di Enel, che dall’estate 2016 (a seguito della delibera ARERA 296/2015/R/COM – 22/06/15) si è divisa proprio in Servizio Elettrico Nazionale (per le forniture della maggior tutela), Enel Energia (per le forniture del mercato libero) ed E-Distribuzione (per la distribuzione di energia)
  • È sufficiente dare uno sguardo alle fatture
Come cercare già ora una nuova offerta luce e gas per il mercato libero?

Passare al mercato libero già da ora ha i suoi vantaggi. Per prima cosa, è possibile approfittare di tariffe con prezzo bloccato per un periodo di tempo definito (di norma 12 o 24 mesi). In aggiunta, molte volte gli operatori cercano di rendere più appetibile le proprie proposte commerciali con bonus e vantaggi di vario tipo.

Conviene il Servizio di Maggior Tutela?

La risposta è no. Il passaggio al mercato libero è positivo per il cliente finale in quanto la libera concorrenza permette di accedere a tariffe più convenienti. In media le offerte del mercato libero sono più vantaggiose rispetto alle tariffe della maggior tutela. 

Quali sono i vantaggi del mercato libero rispetto al mercato tutelato?
  • Risparmio con tariffe più vantaggiose
  • Possibilità di accedere a un prezzo bloccato per un determinato periodo di tempo
  • Assenza di vincoli di aumenti di prezzo da parte dell’Autorità

Il consiglio è di non farsi prendere alla sprovvista dalla fine ormai imminente del Servizio di Maggio Tutela e di scegliere un fornitore, ma solo dopo aver considerato con attenzione tutte le offerte disponibili nella propria area di residenza.

Come cambiano le bollette di luce e gas nel 2023?
  • Il 2023 inizia con l’aggiornamento dei prezzi di luce e gas in Tutela
  • In arrivo c’è un taglio del costo dell’energia elettrica (-25%) e un incremento del costo del gas (+20%) secondo le prime stime
  • Nel Mercato Libero, per le tariffe indicizzate, i prezzi seguiranno l’andamento degli indici PUN e PSV
  • Da gennaio 2023 entrano in vigore i nuovi aiuti voluti dal Governo per contrastare l’emergenza