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La scelta dipende da diversi fattori. Il nostro primo consiglio quando ti trovi a sottoscrivere un contratto energetico è: valuta le tue abitudini di consumo.

Quando ti trovi a scegliere fra diverse offerte di energia, hai davanti a te due possibilità: tariffa luce prezzo fisso o variabile (indicizzato).

Ma come scegliere praticamente? I contratti luce a prezzo bloccato convengono veramente? O sarà meglio optare per un’offerta a prezzo variabile?

 La risposta giusta è: “dipende”. Come per la maggior parte delle decisioni che ci troviamo ad affrontare, la scelta giusta dovrebbe corrispondere alle proprie necessità e al proprio stile di vita.

Ma vediamo insieme le differenze tra tariffa luce a prezzo fisso e indicizzato.

Con una tariffa luce a prezzo fisso il fornitore ti garantisce che il costo per kWh sarà sempre lo stesso per tutta la durata del contratto sottoscritto. Anche qualora i prezzi di mercato fluttuassero, avrai la certezza di pagare solo quanto concordato.

Invece, nel caso di tariffa luce indicizzata, il prezzo per kWh cambierà in base alle variazioni del mercato. Questo può essere un vantaggio, perché se si verificasse un calo dei prezzi all’ingrosso, questa opzione risulterebbe più conveniente di una tariffa bloccata.

Per quanto riguarda il prezzo per kilowattora, puoi vederne l’impatto sulla tua fattura alla voce “spesa per la materia energia”. È un importo che pesa molto sulla tua bolletta (circa il 50%) e comprende:

  • quota fissa, indipendente dai consumi;
  • quota componente energia, composta dai costi di acquisto dell’energia, di dispacciamento e di perequazione, sostenuti dal fornitore

Ricorda che l’importo della bolletta elettrica continuerà a fluttuare in base alla quantità di energia che utilizzerai. La tariffa a prezzo fisso riguarda i kilowattora, non la spesa complessiva mensile.

Bisogna, quindi, documentarsi, conoscere i vantaggi e gli svantaggi di ogni opzione.

Tariffa luce prezzo fisso: vantaggi e svantaggi

In un mercato energetico in cui i prezzi sono in continua evoluzione, una tariffa luce a prezzo fisso ti tutela dalle oscillazioni. Quindi, anche se i prezzi dell’elettricità aumentano, continuerai a pagare il prezzo più basso fino alla scadenza del tuo contratto.

I vantaggi?

  • Coerenza e affidabilità senza sorprese e imprevisti di spese
  • Tutela del budget pianificato per le utenze domestiche: tenendo sotto controllo le proprie abitudini e facendo l’autolettura

Ma ci sono anche degli svantaggi:

  • se il prezzo dell’energia sul mercato all’ingrosso diminuisce, dovrai continuare a pagare un prezzo più alto fino alla scadenza del contratto;
  • se decidi d disattivare il contratto in essere, per interrompere la fornitura e passare a un altro fornitore, potresti dover pagare delle penali.

Tariffa luce prezzo indicizzato: vantaggi e svantaggi

Le tariffe a prezzo variabile sono soggette alle oscillazioni del mercato dell’energia all’ingrosso (PUN – Prezzo Unico Nazionale). Ciò vuol dire che, da un mese all’altro, il prezzo per kilowattora può aumentare o diminuire in modo rilevante in bolletta.

I vantaggi?

  •  Riduzione della spesa per l’energia elettrica quando i prezzi sul mercato scendono, a differenza della tariffa luce a prezzo fisso che invece rimane bloccata;
  • Monitorare il mercato dell’energia e valutare diverse offerte in base alle variazioni del prezzo, tenendo presenti eventuali penali previste quando si decide di recedere da un contratto.

È evidente, dunque, che in un mercato dell’energia in cui i prezzi scendono, la scelta di un contratto a tasso variabile può aiutarti a ridurre le spese. Tuttavia, è sempre un rischio, perché se i prezzi di mercato aumentano, ti troverai a pagare di più rispetto a un contratto con tariffa fissa.

Ecco perché ti consigliamo una valutazione precisa delle tue abitudini di consumo: solo così sottoscriverai sempre il contratto più conveniente per te!