Seleziona una pagina

Sono molti i motivi che possono spingerci a voler cambiare fornitore di luce e gas. Qualunque sia la ragione, la scelta non va lasciata mai al caso.

Grazie al mercato libero di luce e gas, presente ormai in Italia da oltre dieci anni, è possibile scegliere il fornitore con cui sottoscrivere il contratto per le proprie utenze.
Inoltre, si può effettuare il cambio in ogni momento, a seconda di come mutano le proprie esigenze. Ciò significa che se ci rendiamo conto che il nostro contratto non è più così conveniente rispetto alle proposte del mercato, si può senza problemi optare per un nuovo fornitore che offra tariffe più economiche o comunque più adatte al proprio stile di vita.

Cambiare il fornitore di gas e luce è molto più semplice di una volta, quando si poteva impazzire tra i vari passaggi obbligati. Adesso ogni consumatore, nel caso intenda cambiare il gestore, deve sapere che:

  • Il cambio è gratuito
  • Non bisogna disdire col vecchio fornitore, se ne occuperà il nuovo
  • Non sono previste modifiche di impianti e contatori
  • La continuità della fornitura di gas e luce è assicurata, non ci sarà nessuna interruzione del servizio
  • I tempi del cambio gestore sono molto veloci.

E allora ecco 6 consigli da seguire per scegliere il nuovo fornitore e risparmiare realmente:

  1. Quando consumi di più?

Prima di cambiare fornitore, pensa a quando si verifica il maggior consumo di energia nella tua casa. La maggior parte delle offerte nel mercato libero infatti hanno due tipi di tariffe: monoraria e bioraria.

Se la casa è vuota per la maggior parte della giornata e consumi principalmente la mattina presto, la sera e nei fine settimana weekend, ti conviene scegliere un’offerta con tariffa bioraria.

Se invece siete in casa durante il giorno e consumate molta energia, usando lavatrici, lavastoviglie, etc. ti conviene optare per la tariffa monoraria.

  1. Scopri quanti kWh consumi in un anno

La quantità di kilowattora consumati ogni anno è un dato molto utile per capire l’offerta più adatta a te. In genere, questo parametro si trova nelle bollette, alla voce “Consumo annuo”.

È possibile anche leggerlo su alcuni contatori di ultima generazione, oppure è possibile contattare il proprio fornitore per farselo comunicare.

  1. Annota il costo medio della tua attuale bolletta

Per scoprire se il cambio di gestore ti conviene davvero, prendi la bolletta più recente ed annota i seguenti valori che ogni fornitore ha l’obbligo di inserire: il costo medio unitario della bolletta e il costo medio unitario della materia energia. Con questi valori alla mano, potrai confrontare più facilmente la tua tariffa con le offerte sul mercato.

  1. Valuta la possibilità di pagare tramite RID

Molte compagnie offrono un risparmio ulteriore, spesso anche vere e proprie offerte su misura, per chi decide di pagare con addebito diretto sul conto corrente (RID/SEPA), invece di usare il vecchio bollettino postale.

  1. Occhio alle scadenze

Attenzione alle scadenze!
Spesso le promozioni con il prezzo bloccato sono a durata limitata. Generalmente dopo uno o due anni, il fornitore ti proporrà nuove condizioni e non è detto che il contratto di fornitura ti convenga ancora. Ti consigliamo quindi di segnarti la data di scadenza della tua offerta e, circa un mese prima, confronta le promozioni attive per scoprire se sul mercato c’è qualche offerta che ti conviene di più. Puoi cambiare in qualsiasi momento.

6. Scopri le offerte che includono luce e gas (e spesso anche internet)

Sempre più operatori offrono sia luce che gas, e alcuni addirittura propongono un pacchetto completo luce, gas e internet, in accordo con un operatore di telecomunicazioni. In alcuni casi può trattarsi di una soluzione molto conveniente, ma naturalmente, puoi prendere in considerazione queste combinazioni solo se intendi cambiare anche il tuo fornitore gas e approfittare delle offerte anche per il telefono / internet. 

Per concludere, tenete sempre a mente che il passaggio di gestore è gratuito e le uniche spese sono quelle previste dal nuovo contratto (eventuali bolli e nuovo deposito cauzionale).