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Grazie alla proroga del decreto bollette, il bonus sociale luce e gas 2023 resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre. Vediamolo insieme.

Le famiglie italiane più vulnerabili potranno fare affidamento, ancora fino al prossimo settembre, sui bonus luce e gas potenziati per pagare le bollette dell’elettricità e del metano.

Il bonus bollette 2023 in sostanza è un aiuto economico fornito alle famiglie in difficoltà a causa del caro prezzo su luce e gas naturale. Si tratta dell’insieme delle misure messe in campo dal Governo e dal Parlamento per contrastare i rincari di energia.

Il Consiglio dei Ministri ha, infatti, confermato con il Decreto Legge 28 giugno 2023, n. 79 (Decreto bollette proroga termini) la proroga del bonus sociale luce e gas anche per il terzo trimestre del 2023.

800 milioni di fondi stanziati proprio per confermare le misure di contenimento dei prezzi delle forniture energetiche. Tra queste c’è la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano, la proroga per l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Ma chi può beneficiare del bonus luce e gas 2023?

  • i nuclei familiari con ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 30.000 euro;
  • i nuclei familiari titolari del Reddito o della Pensione di Cittadinanza.

È bene sottolineare che per poter beneficiare del bonus sociale bollette è necessario che il contratto di utenza sia attivo presso l’abitazione di residenza.

Come funziona il bonus bollette?

Il bonus sociale prevede una serie di sconti per le famiglie in condizione di disagio economico e per inuclei familiari in cui è presente un componente che si trovi in condizioni di disagio fisico.

Per il disagio economico, i bonus sono erogati direttamente in bolletta e in automatico alle famiglie che soddisfano i requisiti ISEE richiesti, purché abbiano presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Cambia, invece, la procedura per il riconoscimento del bonus per condizioni di disagio fisico. In questo caso, serve fare un’apposita richiesta ai Comuni o ai CAF abilitati.

Tra i documenti indispensabili va prodotta anche un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute e la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.

A quanto ammonta il bonus?

L’importo varia a seconda di diversi fattori e viene aggiornato periodicamente da ARERA.

Vediamoli:

  • categoria d’uso (solo per quanto riguarda il bonus sociale per il gas);
  • la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura (sempre per lo sconto sulla fornitura di gas);
  • numero di componenti della famiglia anagrafica indicati nella DSU per il bonus sociale luce e gas.

Quando arriva in bolletta?

Il bonus arriva un mese dopo rispetto al momento in cui si presenta la DSU ISEE. Bisognerà, quindi, aspettare circa 30 giorni per avere materialmente lo sconto applicato in bolletta.