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Per sopportare la canicola estiva e difendersi dall’afa e dalle temperature sempre più alte, avere il condizionatore in casa sembra ormai essere l’unica opzione possibile. Ma quanto ci costa?

Nei caldi mesi estivi avere ambienti freschi, a casa o in ufficio, è un’esigenza a cui non si riesce più a rinunciare. Ma quanto influisce sulla spesa delle famiglie un condizionatore? Per capirlo dobbiamo analizzare alcuni indicatori:

  • Classe energetica del condizionatore
  • Tempo di utilizzo giornaliero
  • Costo medio dell’energia

Cominciamo col precisare che esistono due tipologie di condizionatore in commercio: fisso e portatile.

Ciascun modello di condizionatore, fisso o portatile che sia, ha diversa potenza e diversa classe energetica. Proprio per questo motivo, il consumo di un condizionatore dipende da diversi fattori che andrebbero verificati al momento della scelta e dell’acquisto:

  • Tipologia (portatile o fosso)
  • Classe energetica
  • Potenza
  • Presenza o meno della Tecnologia inverter (che permette di far funzionare l’apparecchio a velocità variabili)

Un altro elemento che gioca un ruolo essenziale è anche il grado di isolamento termico dell’abitazione.

Quanto consuma un condizionatore all’ora?

Possiamo trovare una prima risposta consultando la scheda tecnica dell’apparecchio, precisamente il dato relativo al consumo energetico massimo e minimo in modalità di raffreddamento.

Generalmente viene indicato un range di potenza, ad esempio da 300 a 1.200 W. Per convertirlo nella quantità di energia consumata in kWh basterà dividere queste cifre per 1.000. È importante precisare che non si potrà mai dare un dato preciso del consumo energetico per raffreddare un ambiente, perché dipende sempre dal variare di diversi fattori. A classe energetica e consumo annuo medio si affiancano anche condizioni ambientali e efficienza dell’apparecchio.

Quanto consuma un condizionatore in euro?

Per capire quanto consuma un condizionatore in euro, bisogna introdurre il concetto di prezzo medio di un kWh di energia, la cosiddetta “componente energia” che, insieme al altre componenti (imposte, spese di trasporto e gestione) definisce il costo che troviamo in bolletta.

Attualmente, il prezzo medio è di 0.30€/kwh (compreso di tutte le varie componenti); se ipotizziamo di usare un condizionatore con un consumo energetico stimato di 1000 W e lo teniamo acceso per sei ore al giorno, possiamo fare una stima della spesa che sarà di 1.80 euro.

Ovviamente parliamo di una “stima”, perché il valore può cambiare in base alla situazione analizzata, al costo della componente energia che è sempre soggetta a variazioni e, non ultimo, alla tipologia di contatore.

Si può risparmiare sul consumo di un condizionatore?

La risposta è sì, seguendo alcuni consigli:

  • Scegliere un condizionatore dalla giusta potenza rispetto alle dimensioni dell’ambiente
  • Utilizzare la tecnologia inverter, che permette di tenere il motore acceso al minimo una volta raggiunta la temperatura desiderata
  • Pianificare le accensioni, programmando il timer del condizionatore
  • Usare la modalità di deumidificazione
  • Migliorare l’isolamento termico della casa
  • Scegliere la tariffa giusta per le proprie esigenze, confrontando le proposte più interessanti del mercato libero.