Seleziona una pagina

Esistono diverse fonti di energia disponibili sul nostro pianeta, alcune in esaurimento, altre inesauribili. Vediamole insieme.

Il tema delle fonti energetiche sta acquistando sempre più importanza nel tempo perché è strettamente collegato ad un altro tema non meno rilevante, anzi: la salute del nostro pianeta! È sempre più urgente coniugare la necessità crescente di energia con la sostenibilità ambientale. E per fare questo bisogna parlare di fonti energetiche, che si dividono in due grandi categorie: rinnovabili e non rinnovabili. 

Le fonti rinnovabili o alternative, sono fonti di energia che non inquinano e non si esauriscono, dal momento che si rigenerano alla fine del loro ciclo e rispettano le risorse che provengono dal mondo naturale.

Le fonti non rinnovabili, invece, provengono da risorse naturali, ma limitate e possono esaurirsi nel tempo. Per questo motivo, la ricerca e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e sostenibile sono di fondamentale importanza per il futuro dell’energia a livello globale. La differenza sostanziale tra fonti rinnovabili e non però sta nel loro impatto ambientale. Vediamole nello specifico.

Fonti di energia non rinnovabili: dannose e costose!

Quando parliamo di queste fonti, ci riferiamo ai combustibili fossili come il petrolio, il gas naturale e il carbone. Le riserve di combustibili non sono infinite e in parte sono anche già terminate; inoltre, il loro impatto sull’ambiente è disastroso, perché comporta l’inquinamento di mari e suoli e costi elevatissimi per la ricerca e l’estrazione. Per non parlare del fatto che le riserve di combustibili fossili sono concentrate in alcune aree geografiche, quindi monopolio di alcuni Paesi, e ciò costringe gli altri ad importare a caro prezzo le materie prime per l’energia, creando disparità a livello mondiale.

Fonti rinnovabili: la nostra energia green! 

Perché le definiamo green? Perché sono naturali, pulite e potenzialmente illimitate.

Sono prodotte da elementi naturali, come sole, vento e acqua, inesauribili, per questo assolute protagoniste nel processo di transizione energetica ecologica.

Quali sono dunque?

  • Energia solare: sfrutta le radiazioni emesse dal sole per produrre elettricità, attraverso impianti fotovoltaici o solari.  Rappresenta la fonte rinnovabile più conosciuta ed efficiente in Italia.
  • Energia eolica: sfrutta la forza del vento; attraverso pale eoliche, utilizza la forza cinetica del vento per produrre energia meccanica, da cui poi si genera energia elettrica.
  • Energia idroelettrica: sfrutta il potere dell’acqua; molto usata in Italia, si utilizza la gravità per far cadere l’acqua su turbine ad alta velocità che, ruotando, generano elettricità.
  • Energia geotermica: sfrutta il calore della Terra ed è possibile produrla ovunque ci sia un vulcano. Questo tipo di energia immagazzina il calore della Terra, producendo dal riscaldamento vapore acqueo per azionare una turbina che genera energia.

Esistono anche altre fonti di energia alternative che stanno emergendo come opzioni per l’approvvigionamento energetico:

  • Idrogeno verde: rappresenta la variante pulita dell’idrogeno: non è presente in natura e si produce attraverso le fonti rinnovabili, a seguito del processo di elettrolisi, da cui è possibile produrre idrogeno verde la cui successiva trasformazione produce energia e vapore acqueo, senza generare effetti inquinanti.
  • Energia dell’oceano: include l’energia delle onde, delle maree e delle correnti marine, che possono essere utilizzate per produrre energia elettrica.
  • Energie geosolari: includono il solare termico, la refrigerazione solare, la ventilazione solare e l’illuminazione naturale, che utilizzano l’energia solare per scopi specifici.
  • Energia delle biomasse avanzate: derivata dalla conversione termochimica o biochimica di biomasse non alimentari, può essere utilizzata per produrre energia elettrica, biocarburanti o prodotti chimici.

L’adozione di queste fonti di energia alternative e innovative sarà sempre più importante perché permetterà il raggiungimento di una transizione energetica sostenibile e ridurrà realmente la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabile e a elevata emissione di carbonio, tanto dannose per il Pianeta.