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Il peso delle bollette si fa sempre più sentire nelle tasche degli italiani. Esiste un rimedio per risparmiare? Sì, scegliere attentamente fasce orarie e tariffe!

Con le bollette sempre molto alte, diventa fondamentale per ogni famiglia capire come evitare un salasso a fine mese. Esistono dei modi per risparmiare e tenere sotto controllo le spese. Uno di questi è rispettare le fasce orarie.

Cosa vuol dire nella pratica? Significa che a pari quantità di energia elettrica consumata, in alcune fasce orarie si paga molto di meno.

Infatti i consumi non sono fissi durante l’arco della giornata, ma oscillano perché la domanda di energia elettrica è più alta in alcune fasce orarie rispetto ad altre e aumenta anche in alcuni giorni della settimana. È ovvio, ad esempio che la richiesta di energia sia più alta di giorno rispetto alle ore notturne.

Perché? La risposta è quasi banale, ma è la realtà dei fatti. Gli uffici, gli esercizi commerciali e le imprese sono aperti negli orari diurni, consumando, quindi, molta energia. Al contrario, di sera e nei fine settimana la richiesta di elettricità si riduce, visto che buona parte delle attività sono chiuse.

 Perciò, per risparmiare è fondamentale controllare le fasce orarie nel proprio contratto.

Le fasce orarie F1, F2 e F3

 Le fasce sono divise in tre classi differenti, a ognuna di esse coincide un diverso consumo di elettricità e quindi un prezzo diverso:

  • Ore di punta (F1): dalle 8.00 alle 19.00, dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni di festività nazionali.
  • Ore intermedie (F2): dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23, il sabato dalle 7.00 alle 23.00, tutti i giorni escludendo le festività nazionali.
  • Tutte le sere e i fine settimana (F3): questa fascia va dalle 23.00 alle 7.00, la domenica e i festivi nell’arco dell’intera giornata.

In base al contratto, puoi usufruire di tre tipi di tariffe:

  • Monoraria: prevede un prezzo unico per tutte e tre le fasce orarie. Conviene scegliere questa opzione se si pensa di consumare molto durante la fascia F1, quando il costo dell’energia è più alto.
  • Bioraria: il prezzo di F2 è uguale al prezzo di F3. In questo caso è importante scegliere una fascia oraria unica, chiamata F23 (nata dall’unione degli orari F2 e F3). Normalmente, la tariffa bioraria ha un prezzo dell’elettricità più basso nella fascia F23 rispetto alla fascia F1. 
  • Trioraria: prevede prezzi diversificati per le tre fasce orarie ed è la possibile scelta di chi passa molto tempo fuori casa.

Quale conviene scegliere? Dipende dai propri consumi.

In genere, le offerte biorarie e triorarie sono convenienti per utenti e famiglie che consumano maggiormente energia nella fascia F23 oppure, nel caso delle triorarie, nelle fasce F2 e F3. In queste fasce la tariffa è di sicuro più bassa e, a parità di consumo rispetto alle tariffe monorarie, permetterà un reale risparmio a fine mese, tagliando drasticamente i costi in bolletta.