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Ti diamo subito una buona notizia: l’operazione è molto più facile di quanto tu pensi!

Quando si decide di cambiare gestore si ha sempre paura di restare intrappolati in un iter burocratico tortuoso e lunghissimo.

Stai tranquillo! Le lungaggini della procedura sono ormai un ricordo lontano.

Grazie alla liberalizzazione del mercato energetico, infatti, sono state emanate una serie di normative che favoriscono la libera concorrenza ed il cliente può scegliere consapevolmente l’offerta che maggiormente risponde alle sue esigenze.

Se, dunque, hai deciso di cambiare gestore, ti diamo delle informazioni che ti saranno utili prima di avviare la procedura.

Prima di tutto sappi che non dovrai essere tu a comunicare alla vecchia compagnia la chiusura del contratto, lo farà per te il nuovo gestore che hai scelto.

Per sottoscrivere il nuovo contratto, dovrai avere con te:

  • Il codice fiscale (se sei un cliente domestico) o la partita iva (se vuoi attivare un contratto di fornitura per la tua azienda);
  • l’ultima bolletta luce/gas;
  • codice POD (per la luce) e PDR (per il gas)
  • Iban (ricorda che potrai avere dei vantaggi con la domiciliazione bancaria).

Quanto costa il cambio fornitore?

L’attivazione è totalmente gratuita. 

Il fornitore potrebbe richiedere, se previsto dal contratto, il versamento di un deposito cauzionale, sia per il mercato libero che per il mercato tutelato.

Ma quanto tempo ci vuole per cambiare fornitore?

I tempi di attivazione sono in genere compresi tra i 30 e i 60 giorni dalla sottoscrizione del contratto. 

Le tempistiche, standard per tutti i fornitori, potrebbero variare in base alla tipologia di cliente (se è domestico o non) e al periodo del mese in cui il cliente ha sottoscritto il contratto.

Prima del passaggio ufficiale, il distributore comunicherà l’ultima lettura del contatore al nuovo e al vecchio fornitore, cosicché quest’ultimo possa stabilire l’importo preciso che il cliente dovrà saldare e che riceverà con l’ultima bolletta (“fattura di chiusura”).

È importante sottolineare che Il trasferimento tra vecchio e nuovo fornitore non prevede l’interruzione del servizio di fornitura.