Tante novità: l’incentivo al risparmio energetico e per il gas l’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema.
Su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato nel Consiglio dei Ministri, tenutosi lo scorso 28 marzo, il decreto con misure contro il caro bollette a sostegno di famiglie e imprese.
Un decreto che si attendeva, vista la scadenza proprio a marzo degli aiuti in bolletta varati dall’esecutivo con l’ultima legge di Bilancio.
Nel frattempo, il gas costa meno di 50 euro al megawattora, cinque volte sotto il picco di 350 euro al megawattora raggiunto nel corso dell’estate 2022. Un calo che dovrebbe far risparmiare a un utente medio un migliaio di euro all’anno.
Con i nuovi provvedimenti, è stata confermata per il gas nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l‘azzeramento degli oneri di sistema.
Una breve parentesi spetta proprio agli oneri di sistema: se sono stati azzerati per il gas, sono stati invece riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche, dal 1 aprile.
Le nuove misure terranno conto dell’andamento dei prezzi dell’energia e per questo motivo sono state definite su base trimestrale.
Anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano è stata prorogata dal Governo; ma considerando la riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, il contributo a favore dei consumatori fino a 5000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e in misura ridotta rispetto al trimestre precedente.
Altro intervento confermato è il bonus sociale, prorogato fino al 30 giugno 2023, con l’applicazione di uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. Per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico, il limite si alza a 30mila euro e la misura si applica invece fino a fine 2023.
Il dl bollette introduce, inoltre, il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, a prescindere dal reddito, e sarà attivo dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023.
Il cosiddetto bonus riscaldamento consiste in un contributo mensile erogato in quota fissa e con importo differenziato in base alla zona climatica di appartenenza, nel caso in cui il prezzo del gas superi specifiche soglie, ovvero ““la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi la soglia di 45 euro/MWh“.
Sarà un decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, insieme al Ministro dell’economia e delle finanze, a definire i criteri di assegnazione del contributo.
Le modalità di applicazione della misura e la definizione dell’importo spetteranno invece ad ARERA.
Tra le altre misure troviamo anche la proroga al 30 giugno 2023 dei crediti di imposta per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
Le imprese potranno continuare a beneficiare, quindi, dei crediti d’imposta del 40 e del 45% se nel primo trimestre 2023 hanno riscontrato un aumento dei prezzi di energia elettrica e gas di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Si rischiava di subire una nuova stangata e invece questo mese di aprile inizia con tante novità positive per il comparto energetico!