Sai cos’è il PUN? Cosa si intende per C.MOR? Ve lo raccontiamo noi in modo semplice.

Noi di Tirrenia abbiamo pensato di raccontarti il mondo dell’energia con un linguaggio accessibile.

Renderemo comprensibili le parole che senti frequentemente pronunciare, anche quelle più tecniche.

Oggi pariamo di PUN.

Il PUN è l’acronimo di Prezzo Unico Nazionale, ovvero il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica che viene comprato sul mercato della Borsa Elettrica Italiana (IPEX – Italian Power Exchange).

La Borsa elettrica italiana è attiva dal 2007 ed è il luogo in cui si regolano le compravendite tra produttori e fornitori di energia.

Dunque, Il PUN rappresenta l’elemento chiave della Borsa elettrica italiana ed è la media pesata nazionale dei prezzi di vendita dell’energia elettrica per zona, in riferimento a ogni ora e ogni giorno. 

Il suo valore dipende da vari fattori, in primis dall’andamento dei consumi elettrici, dal costo di produzione delle centrali, dal prezzo all’ingrosso degli altri mercati europei e anche da fattori esterni internazionali, oppure geopolitici (basti pensare alle conseguenze sul mercato energetico dell’attuale guerra in Ucraina).

Il dato nazionale viene calcolato prendendo in considerazione diversi fattori, come le quantità e i prezzi delle varie zone d’Italia in diverse ore della stessa giornata. 

Il prezzo del PUN e le sue oscillazioni servono a determinare il costo finale dell’energia, ovvero quello che il consumatore finale paga in bolletta:

  • se il PUN sale, il costo dell’energia aumenta;
  • se il PUN scendesi abbassa anche il costo dell’energia

Riportiamo qui una media del PUN per anno in €/kWh; come si può notare il PUN degli ultimi anni è decuplicato:

PUN 2022 media annuale: 0,30 €/kWh

PUN 2021 media annuale: 0,12 €/kWh

PUN 2020 media annuale: 0,038 €kWh

PUN 2019 media annuale: 0,052 €/kWh

PUN 2018 media annuale: 0,061 €/kWh

Un’ultima precisazione è d’obbligo quando parliamo di PUN e tariffe energetiche.

Nel mercato libero dell’energia è possibile trovare tariffe differenti per il consumatore finale. Distinguiamo:

  1. tariffe a prezzo fisso;
  2. tariffe a prezzo indicizzato. 
Meglio un offerta a prezzo fisso o variabile?

Un’offerta con prezzo fisso resta, in pratica, invariata per un determinato periodo di tempo, per esempio di 12 o 24 mesi.

L’offerta è a prezzo indicizzato nel caso in cui il prezzo dell’energia varia nel tempo, in base all’andamento del PUN sulla Borsa Elettrica Italiana.