Secondo fonti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Governo sta valutando l’istituzione di un bonus famiglie per aiutarle con il caro energia. Capiamoci qualcosa di più.

Come già annunciato dal ministro Giancarlo Giorgetti, il Governo sta studiando un bonus per le famiglie italiane, sempre più colpite dal caro energia.

La misura dovrebbe premiare il risparmio, disincentivando i consumi di elettricità e gas e erogando un contributo in base ai consumi.

ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, sta valutando la possibilità di procedere in tal senso, con le proiezioni di fattibilità.

Ma i tempi non sembrerebbero brevi. Secondo quanto è emerso, il Governo vorrebbe incentivare le famiglie più virtuose, e quindi il bonus verrebbe erogato in misura maggiore a chi consuma di meno. Il bonus potrebbe essere introdotto a partire dalla seconda metà del 2023, probabilmente dal 1 luglio.

Dobbiamo ricordare che a fine mese, il 31 marzo, cesseranno tutti gli incentivi che fino ad oggi hanno aiutato famiglie e aziende a sostenere le bollette di luce e gas. Quindi l’intervento del Governo dovrà essere abbastanza repentino.

Ma come funzionerà?

Il nuovo bonus famiglie prevedrebbe un prezzo dell’energia più basso per le famiglie che rispetto all’anno precedente riducono i consumi.

Altra misura che il Governo metterà in campo è il rinnovo del bonus sociale, per aiutare le famiglie in difficoltà economiche a sostenere la spesa delle bollette.

Bonus che dipenderà dalla fascia Isee in cui ci si ritrova. La legge di bilancio ha provveduto ad aumentare la soglia massima, da 12 a 15mila euro, allargando quindi la possibilità a più nuclei familiari.

Come abbiamo già ricordato, il 31 marzo potrebbe vedere il ritorno in bolletta degli oneri di sistema, oggi scontati, facendo lievitare le bollette per famiglie e imprese italiane. Questo sta agitando non poco le associazioni dei consumatori.

Il Codacons ha fatto sapere di ritenere indispensabile la proroga del taglio degli oneri di sistema per tutto il 2023, così come l’Unione nazionale consumatori, la quale ritiene che lo sconto per le famiglie più virtuose sia una scusa per eliminare il taglio fiscale delle bollette.

Secondo l’Unione consumatori, se il Governo non dovesse rinnovare gli sconti in bolletta, nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata dall’Arera, la bolletta da aprile 2023 avrebbe un rialzo del 10,8% su base annua. Il prezzo sarebbe maggiore del 13,9% rispetto ad aprile 2022 e del 126,1% rispetto al prezzo rilevato ad aprile 2021.

Il discorso peggiora se parliamo della bolletta del gas: una famiglia media, con consumi pari a 1.400 metri cubi all’anno, pagherebbe più del doppio!

Non ci resta che attendere…